Errori comuni nell’utilizzo del Disavow Tool

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Matt Cutts illustra nel seguente video quali sono gli errori più comuni in cui lo staff di Google si imbatte quando la gente utilizza il disavow tool e dà qualche chicca interessante che potrebbe essere utile ai webmaster.

Ne estrapoliamo di seguito i concetti più interessanti che spiegano la metodologia e il punto di vista di Google nell’utilizzo del disavow tool.

  1. Per Google tutto ciò che si “carica” si suppone sia un normale file di testo e le uniche cose che si aspetta sono: o un commento su una sua riga di dominio in modo da sottolineare l’obiettivo principale o un url. Qualsiasi altra cosa è solo “strana” sintassi che potrebbe portare al rifiuto del file.
  2.  Google si è imbattuto in numerose persone che hanno caricato un file di tipo Word (.doc), fogli di calcolo, etc. É previsto solo un file di testo (TXT), qualsiasi altro file che venga inviato con una estensione differente pregiudica il risultato finale e la richiesta di riconsiderazione non verrebbe processata.
  3. Un’altra cosa ricorrente è quella di vedere gente che al primo tentativo di richiesta di riconsiderazione cerca di utilizzare i “bisturi” e selezionare singoli bad links. Ma quando si possiede un profilo davvero “negativo” piuttosto che un bisturi si dovrebbe utilizzare un machete. È necessario andare più in profondità in modo da sbarazzarsi veramente delle cose negative. Così ad esempio, piuttosto che cercare di identificare singole pagine (URLs) sarebbe opportuno – soprattutto quando si hanno numerosi link da un determinato sito che si pensa possano essere dannosi – procedere con il comando domain: altrimenti si rischia di omettere qualche link.
  4. La sintassi scorretta è un altro errore comune. Il file deve contenere la giusta sintassi ovvero domain:nomedominio.com, senza http etc..
  5. Il file text del disavow non è il posto giusto dove inserire la “storia” del perché si è scelto di utilizzare il file. Eventuali motivazioni possono essere aggiunte nella richiesta di riconsiderazione.
  6. Attenzione, inoltre, alle stringhe di commento nel file txt, poiché devono essere usate propriamente. Molta gente si dimentica di commentare fuori dai tag e questo può causare errori di sintassi. A questo punto meglio non commentare o limitarsi nel farlo.
  7. É comune pensare che il disavow tool sia la panacea di ogni male e che possa ripulire tutti gli URLs. Ma soprattutto quando si è “colpevoli” sarebbe giusto tentare di ripulire il prorio sito anche al di fuori del disavow tool.

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